Spezzatino d’agnello a “bujone”

Preparazione:

  1. Tagliare l’agnello a pezzi dopo averlo ben lavato e privarlo della pelle e delle parti grasse visibili.
  2. Questa operazione va eseguita accuratamente se si vuole eliminare l’eventuale odorino di pecora, non a tutti gradito, a volte presente anche nell’abbacchio.
  3. In un tegame fare un soffritto in olio extravergine di oliva con due spicchi di aglio interi, privati della buccia, un rametto di rosmarino, una foglia di salvia e un pezzetto di peperoncino.
  4. Dopo poco aggiungere i pezzi di agnello, farli rosolare per qualche minuto e versarci sopra un bicchiere di vino rosso asciutto, che lascerete consumare a tegame coperto.
  5. Unirvi infine qualche cucchiaio di passata di pomodoro, due bicchieri di acqua calda e continuare la cottura aprendo il meno possibile il tegame, ma agitandolo spesso per evitare che la carne si attacchi al fondo.

Storia:

Il termine “a buione”, usato prevalentemente nel caso dell’agnello, lo ritroviamo anche a proposito del pollo e del coniglio;questo termine è diffuso quasi su tutto il nostro territorio e deriva, come l’omologo buglione, usato in altre regioni fin dal 1200 (v. “poesie bolognesi” curate da Ernesto Monaci di Soriano), dal francese “buillon”, ossia brodo o broda, poiché in questo tipo di cottura la carne è accompagnata da un abbondante sughetto.

  • Ingredienti:

    • 1 kg di agnello
    • aglio
    • salvia
    • rosmarino
    • peperoncino
    • pomodoro
    • vino bianco
    • olio extravergine di oliva
    • sale
    • pepe